La passione innata per le auto e le corse automobilistiche, mi fece appassionare, da ragazzino, a questo pilota canadese ritenuto uno dei piu’ grandi talenti nella storia dell’ automobilismo sportivo, Gilles Villeneuve.
La storia di Gilles e’ affascinante perche’ dal suo inizio vede un giovane canadese sconosciuto, proveniente dalle competizioni di motoslitte e competizioni autobilistiche minori, e quasi improvvisamente proiettato nell’ olimpo della Formula1 al volante di una rossa Ferrari.
 

Colpi’ il fascino di questo personaggio, di corporatura minuta, con un volto da ragazzino, padre di famiglia (portava con lui alle gare sempre la moglie e i due giovanissimi figli), conquisto’ subito la simpatia dei tifosi Ferrari, e anche la mia, ma soprattutto, e quasi una contraddizione alla sua immagine, colpi’ il suo stile di guida, il suo talento, la sua combattivita’, la sua forza di non arrendersi mai, in ogni circostanza, anche quando la sua vettura perde una ruota a seguito di un incidente. Le gare di Gilles, che fosse in prima posizione o che che fosse ultimo avevano un comune denominatore, andare al massimo, portare la vettura al limite delle sue prestazioni, era spettacolare. La velocita’ era il fondamento della sua vita, ebbe a dire il suo team manager Mauro Forghieri. 

Gilles Villeneuve negli anni della sua breve carriera, ha esaltato milioni di persone non solo per le sue gesta in pista ma anche per il suo modo di essere sportivo, leale, onesto, altruista; la sua storia rimarra’ indelebile nella memoria di chi, come me, ha vissuto gli anni di quella che fu chiamata “ La febbre Villeneuve”.
Ho vissuto quegli anni da ragazzino, aspettando di vedere in tv le sue gesta, contemplando i suoi poster, ritagliando dalle riviste tutte le sue foto; la sua tragica scomparsa e’ stato per me un tale dispiacere che da quel giorno e fino ad oggi ho smesso di seguire la Formula 1.
Nel 2012, per celebrare i 30 anni della sua scomparsa e’ stata allestita a Modena una esposizione a lui dedicata: Gilles un uomo nella leggenda. All’ inaugurazione dell’ evento furono presenti la moglie Joanna e i figli Melanie e Jacques. Jacques ( gia’ titolato campione del mondo di F1) ha onorato la memoria di suo padre provando sulla pista Ferrari di Fiorano una delle vetture di Gilles.
Ho avuto la fortuna di visitare quella mostra, ho avuto modo di vedere da vicino le sue Ferrari da corsa, la sua Ferrari 308 privata, i suoi caschi, le sue tute i suoi accessori ( provenienti da collezioni private, principalmente Vini Donelli), quella bottiglia di champagne vuota per brindare a una delle sue vittorie piu’ esaltanti, quella del GP di Monaco del 1981 con il volante della sua Ferrari , le sue foto ingigantite alle pareti con le sue frasi piu’ celebri per ricordare “ un uomo nella leggenda”.
 

Posso dire che’ stato l’ evento motoristico piu’ emozionante tra i tanti ai quali ho avuto modo di assistere.
Nel libro delle memorie ho scritto: Gilles eri il mio mito e lo sarai per sempre.
Un suo poster incorniciato di rosso rimane appeso nella mia stanza; Gilles Villeneuve su Ferrari , una immagine che tutti gli appassionati di automobilismo conservano nel cuore.
 

S. Verdone - Valencia ES  12/03/2024

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